domenica 7 aprile 2019

Ale.Castiglia - Asd Illorai

LE PAGELLE DI ALBERTO 
Orecchioni 7,5: il mister lo responsabilizza nel pre-gara ricordandogli il palmares e le numerose finali giocate e lui si carica sulle spalle questo fardello con una nonchalance degna di palcoscenici più importanti. Incolpevole sulla punizione che porta in vantaggio gli avversari, si dimostra insuperabile con un paio di uscite perfette per tempismo e personalità e di tuffi fra i pali che tengono la partita aperta e blindano il risultato poi, con una ciliegina negli ultimi secondi che ci manda a fare la doccia con la coppa in mano. PILASTRO.

Sechi 7: anche lui catechizzato prima di entrare in campo ed invitato a contenere la sua irruenza. Fidati... Due tentati omicidi qua, un olocausto là! Ad ogni suo intervento un pacifista delle Americhe muore. Ma ci piace così... e tiene botta insieme al suo compagno di reparto respingendo gli attacchi avversari che, soprattutto nel primo tempo, non sono pochi. Al fischio finale da uomo di sport non si fa prendere dalla foga della vittoria, mette in stand-by i festeggiamenti ed esclama con voce soave: FEDDIMMI FUMMÀ.
BULDOZER.

Casula 7,5: come detto prima la coppia centrale è messa sotto pressione ma risponde egregiamente (mancu mari), si distingue per delle chiusure alla Samuel prima, con appoggio di testa su Orecchioni e alla Carla Fracci poi, con "spaccataspazialerompiinguine" con la quale salva la porta e rischia di rinunciare alla passione del talamo nuziale per un paio di mesi uscendone invece illeso. Non sembra risentire della dieta ferrea a base di muschi e licheni cui si sta sottoponendo causa prova dell'abito. FIGURINO.

Sanna M. 6,5: si trova spesso a combattere contro i tagli ed i cambi campo avversari subendo a volte il due contro uno. Ciò ne limita inevitabilmente le sortite offensive. Nel secondo tempo però si ricorda dei suoi trascorsi d'oltre manica e con aplomb tipicamente inglese prende definitivamente le misure al diretto avversario sfoderando una mossa da Tekken 3 che gli vale il giallo ma mette a cuccia il suo avversario. HEIHACHI MISHIMA WIN.

Salaris 6: "Ragazzi state tutti bene?" "Siii"... ed invece a fine partita rivela di venire da due giorni di gonorrea con overdose di tachipirina ed OKI ed essere stato in procinto di rigurgitare in almeno due frangenti. Non riesce ad esprimersi al meglio, un po' perché febbricitante un po' perché subisce la maledizione del Dedola, nonostante i tentativi del buon Casula di valorizzarlo. Nel terzo tempo dichiarerà "sono andato meglio da centrale, acchi no aggiu più tuccaddu un palloni" e anche "Mattè prima di giocare con te io tutti questi medicinali non li assumevo". IMPASTICCOMANE.

Dedola 7: avvistato in viale delle vigne che si dirigeva all'appuntamento viene additato come "UOMO MORTO CHE CAMMINA NEL MIGLIO VERDE". Invece si presenta al Walter Frau di Ossi con la leggiadria dei suoi calzettoni non più bianchi ma tendenti al color pesca. Mantiene la calma nonostante per posizione in campo sia il più esposto alla non brillante prestazione della squadra e a 10 min dalla fine, su mischione orgiastico nel quale sguazza come gattuzzo in agliata, approfitta un po' dello scontro tra portiere e difensore avversari ed un po' del rinculo datogli dal colpo della strega, depositando in rete il pallone della vittoria e sfiorando 104 e reddito di cittadinanza ad honorem nell'esultanza con i compagni, che si dimenticano la sua osteoporosi e corrono ad abbracciarlo! Definirà successivamente il gol con aria altezzosa un "pro-forma".
Da LAUREANDO a STO SOGNANDO.

Perra 6,5: prova a mettere ordine e combattere nella mediana, non viene aiutato dalla pioggia che rende il campo scivoloso e dalla squadra, alla quale però non gira mai le spalle, continuando a sostenere ogni singolo compagno, dando l'esempio e non perdendo mai la calma. Costretto ad abbandonare il campo nel secondo tempo per un guaio muscolare rischia di peggiorare la situazione nello scatto dell'esultanza per il pareggio. Si conferma comunque un evergreen come le sue predator.
SIGNORE

Ogana A. 6: veniva da due settimane di Dudek e un mercoledì all'insegna dell'acidità di stomaco da rum e pepsi. Si fa apprezzare per aver mantenuto la calma anche quando l'arbitro gli fischia falli inesistenti contro
ZEN

Tinteri 7: nonostante nel primo tempo fatichi a trovare la posizione ideale sembra l'unico con la gamba in grado di cambiare la partita. È lui infatti che si invola nelle occasioni avute e che  serve l'assist del pareggio. Si innervosisce con la direzione di gara accusandola di aver confuso periodo "mi chi no semmu a Natari, finninnira cun ghishti rigari" ma un respiro da rastafarai lo riporta alla calma e ad essere autore di pregevoli giocate che lo elevano migliore in campo Sky, scatenando le invidie di un compagno con i capelli lunghi di cui non faremo il nome.
PONIDDI LI MUTANDI ALL' INVESSU AMICO MI

Spina 7: Conclude, arretra, avanza, allarga, salta, imbecca, lancia, accorcia, scatta, lotta, spizza,pizza,birra, fa una giravolta, la fa un'altra volta, da un bacio a chi vuole lui e segna il gol del pareggio con un piazzato di destro in buca d'angolo. Niente di nuovo quindi. La vera notizia è che riesce a non cadere nelle provocazioni di un avversario che i più, dalla panchina, vedevano già in rianimazione, soffocando il Jack Lo Squartarore che sarebbe salito anche a Don Bosco in persona. Tiene palla e stringe i denti fino al fischio finale.
GANDHI DOVE HAI MESSO SPINA?

Cau 6: in settimana aveva promesso al mister un gol nella finale. Il mister ci crede e lo mette in campo. Il mister dopo 5 minuti si accorge di essere vittima di una truffa. Protegge qualche pallone e innesca Tinteri con passaggi che sanno tanto di "frate vai tu chi eu soggu inciudaddu". Raccoglie uno sponda-biglia di Ogana in area concludendo di poco sopra la traversa, un non nulla, un cincinino... praticamente verso Tissi! Ci riprova nella ripresa con una sbucciata mancina che Antonella Clerici e la prova del cuoco spostati. L'ha sbucciata ma non l'ha mangiata.
TRUFFALDINO

Merella 6: arriva nello spogliatoio con il tipico parcheggio da Papa, rivendicando 14 appendini tutti per se. Sostituisce nella ripresa Ogana e va vicino al gol che darebbe la tranquillità. Nel terzo tempo decide anche di sfatare la leggenda che narra di un essere in possesso di 5 vermi solitari approciandosi moderatamente al rinfresco.
MODERATOH

Puggioni 6,5: settimana di esorcismi, antinfiammatori, paste di Tatti e perette sulle chiappe per cercare di essere a disposizione dopo l'infortunio rimediato facendo
Ostigiata a mari di fora (gazz). Entra e con una sponda di pitorra mette in moto Tinteri che sforna l'assist del pareggio a Spina. È evidente dopo il suo ingresso che la partita cambi ed in meglio per noi. Vabbè però vi so boni tutti ad entrare dopo che Cau ha stancato la difesa.
CINGHIALE DI SCUGLIERA

Concas 6: entra nel finale con le squadre lunghe, merito suo quindi se Salaris passa centrale lasciandoci così almeno due coronarie sane. Protagonista di una propulsione ultra atomicamente offensiva nel finale, che ispira un compagno a parafrasare la famosa citazione di Platone che diceva "iss se segna Silvietto mi ni torru a poshtutorra a pedi"
SILVINHO DU BRASIL

Mister Sanna 8: ci crede dall'inizio alla fine ed insieme alla fiducia ci mette tanta pazienza. Legge la partita perfettamente sia nella preparazione che azzeccando i cambi a partita in corso. La sua unica sfortuna è di allenare una banda che fa di tutto per complicarsi la partita da sola. Mezzo voto in meno per il calzino umido capace di sconciare anche la più solida delle greffe. Come non volergli bene?
SANTO SUBITO.

Ogana G. 9: primo trofeo da amministratore delegato? Fatto ✅. Minaccia di ciaffi a bocca ad avversari stravaganti? Fatto ✅.
Insulti ad ogni essere vivente nel raggio di 10 miglia marine? Fatto ✅. Ritornare a casa con attrezzatura procurata in modo illecito? Fatto ✅.
#CHEFATICALAVITADAGALLIANI.

Salis, Tolu, Altana, Colombino Carta, Mariotti (il bomber dei bomber) a tutti un bel 10: chi infortunato di recente, chi in ripresa da infortuni e chi con infortuni che si trascinano da più tempo... Tutto questo non ha impedito loro di fare la cosa più difficile: stare fuori a soffrire. Proprio quando capitano quelle partite in cui si darebbe un rene per entrare in campo. Stringono i denti, masticano unghie e sputacchiano pellicine e danno forza ai compagni quando le gambe diventano pesanti e la testa confusa. Come si fa in una vera famiglia. Come dei fratelli. Come è il Castiglia ❤️💙
ESEMPLARI

Giacomo Super Pres 10 e lode:
... il pagellista dovrebbe essere quello che commenta con uno sguardo più distaccato... Ma come si può non sentirsi emotivamente coinvolti davanti a persone così? Automatico sbilanciarsi a tal punto di poter parlare a nome di tutti, dicendo di aver conosciuto una persona unica. I primi giorni al Castiglia mi avevano raccontato di un uomo speciale. Poi ho conosciuto un Uomo con la U maiuscola. Oggi dopo la vittoria ho capito che, se prima che da compagni, questa squadra è formata da fratelli è perchè ad unirli c'è un grande padre, capace di emozionarsi ed emozionarci solo con uno sguardo,un sorriso, un abbraccio. Di essere anima e cuore di questa famiglia. Grazie Presi. Ti vogliamo bene ❤️💙❤️💙❤️💙
EMOZIONANTE

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