domenica 14 aprile 2019

Avis Bono - Ale.Castiglia (semifinale playoff andata) Seguono le pagelle di Alberto


LE PAGELLE DI ALBERTO 

Orecchioni 7,5: uscite alte e uscite basse, voli qui voli là, prese e respinte di pugno... Mettici anche un pochino di fortuna quando la palla colpisce il palo e la sua gamba ed esce fuori, fatto sta che dalle sue parti non si passa. Abituato a fare il fachiro e a buttarsi sulle rocce vulcaniche del nostro campo per lui il sintetico di Bono è come un weekend alle terme e ci si getta come un adolescente davanti ad una Belen nuda. Chiama lo schema sul 4 a 1 rinviando direttamente sul parastinco di Cau. Rischierà di essere colpito da una sassaiola di Ogana uscendo dal bar, ma fiutandone il pericolo ne esce miracolosamente illeso, anche se un po' schifato. MIRACOLATO

Sechi A. 7,5: solita gara tutta grinta e bestemmie per il nostro fiorellino delicato. Lotta con il coltello tra i denti su ogni pallone maledicendo ogni allungo ed ogni scatto. Ma anche quando il fisico sembra non farcela più non può fare a meno di farne un altro ed un altro ancora. Si prevede una settimana di SOGGUTUTTUADURORI. Pare stia organizzando un convegno per divulgare tecniche di conquista e promuovere l'amore e la pace tra i popoli. POWER OF LOVE

Ballone 7: le congiunzioni astrali e Paolo Fox lo portano ad essere schierato come centrale. Lui risponde con una buona prestazione con un paio di ottime chiusure e non rischiando quasi nulla. Complice una staffetta di maratona e la prescrizione del suo ginecologo di una nuova pillola si mostra palesemente alleggerito e quindi più reattivo. Ma lui è pessimista cosmico e anche quando la squadra si complimenta con lui, egli si incupisce pensando a quanto caro gli fu quel cazzo di ermo colle. Che gli piaccia o no però gioca bene e ci dà una grossa mano. Capito Balló? LEOPARDI

Tolu 7: gioca praticamente ad una gamba, complici acciacchi, infortuni e schegge di granata. Ma niente gli può impedire di scendere in campo e sfoggiare una grande prestazione. Se Mourinho piazza a il pullman davanti l'area di rigore, mister Sanna può contare sul suo Tir di fiducia, che anche se fisicamente a mezzo servizio si mostra insuperabile grazie a furbizia ed esperienza. Quando l'ala avversaria prova a superarlo in velocità ecco che si aprono gli sportelli e... miao, lo ferma e fa ripartire l'azione. A pochi minuti dall'inizio della ripresa annuncia già che il prossimo match lo vuole giocare su un campo minato sapendo di essere l'unico che potrà uscirne senza un graffio. A-TEAM

Concas 7: zompetta e saltella per il sintetico come un ziribrincu panzosu. Una diagonale e poi un rilancio mancino, una ripartenza ed un saltellino, un bitter ed un crodino. Sa che deve distrarsi per non arravanare i tre giorni senza nicotina e allora corre il doppio. Non contento lascia il campo con una premonizione che era sfuggita persino al divino Otelma e a Nostradamus: il gol di Cau. I giovani della squadra si augurano che ora che ha smesso di fumare metta su qualche chiletto per migliorare la loro autostima ma lui sembra aver scoperto l'elisir di eterna giovinezza. FOREVER YOUNG

Ogana 7: esposto alle vernici poliuretaniche scende in campo doppato. Ogni portatore di palla la mattina si sveglia e sa che dovrà correre più di AgoDrago se non vorrà essere chiuso. C'è infatti su ogni pallone e senza mai mostrare un segno di affaticamento, anzi ricaricandosi per l'azione successiva. Duro, cattivo e progressivo nei contrasti, sfoggia una faccia da angioletto innocente quando l'arbitro gli fischia punizioni contro. Verrà ricordato anche per aver portato la brezza marina in quel di Bono (chiedere ad Orecchioni per conferma). Fermato dai carabinieri alle 4 di mattina nei pressi della 167 mentre attua il pressing in compagnia di Zoleddu ed altri loschi individui ai punteruoli rossi che infestano le palme del luogo. MITRAGLIETTA

Casula 7,5: grande spavento al suo arrivo all'appuntamento, gente facci bianca e qualcuno che butta tutto nel gabinetto di corsa. Ma ragazzi non è la finanza è il nostro amico Luca. Se si può contestare il suo look nulla si può dire sulla sua prestazione. Per esigenza di formazione deve giocare a centrocampo, ruolo non prettamente suo e lo fa con naturalezza ed equilibrio. Non si ricorda a memoria d'uomo qualcuno che sia riuscito a superarlo nell'uno contro uno. Sottrae palloni ed innesca le azioni offensive con l'autorità di un rivoluzionario sud americano. Unico rimpianto è quello di vederlo scappare dopo la partita causa lavoro e non vedere un'altra memorabile prestazione nel terzo tempo. Malelingue però giustificano cambio d'aspetto e fuga parlando di un presunto casting vinto a mani basse per diventare il nuovo testimonial della birra moretti. Staremo a vedere. ROBERTO DA CREMA

Tinteri 7,5: preso alla sconfidata dal mister che gli affida la fascia in un centrocampo a 4 e chiedendogli quindi un aiuto in difesa in più. Lui non si scompone e non solo soddisfa le richieste del tecnico ma ci mette come al solito cambi passo, dribbling ubriacanti ed assist. Gli manca solo il gol per coronare l'ennesima bella partita ma questo gli viene ingiustamente annullato per fuorigioco inesistente. Trama un piano di fuga infame dopo aver capito che i suoi compagni di macchina non vogliono mollare la tazza cercando altresì alloggio in altra vettura e sbolognando il soggetto più pericoloso ai suoi ormai ex amici. Ma con un lavoro di mediazione e sensi di colpa riesce a sedersi finalmente in macchina e fuggire. Per festeggiare leva fuori dal marsupio immediatamente una sostanza misteriosa che odora di basilica di San Gavino. DIABOLIK

Chessa 7,5: vola come una farfalla, busca come un pungiball. Pronti via lo scugnizzo del Westside sfreccia per la fascia manco stesse consegnando pacchi bomba con il suo furgoncino. Attacca e difende facendo ammattire gli avversari che decidono di fermarlo con le cattive assaccarrandolo di colpi. Ma nemmeno quello lo ferma. Attenzione però, ad un certo punto ecco la poesia del calcio. Quei momenti unici che ricorderai per sempre. Il mister, preoccupato, lo invita a prendere il fallo quando se ne presenta l'occasione poiché oltre a preservarne l'incolumità fisica potrebbe essere anche tatticamente d'aiuto alla squadra. Egli illuminato da una luce divina risponde in scioltezza: "NO CAZZ PERCHÉ GLI VOLEVO FARE IL TUNNEL". Il mister non ha esitazione alcuna, lo guarda e subito si unisce agli avversari nella caccia all'uomo. Se avesse avuto un rajo in mano gli avrebbe lanciato anche quello. Ma Chessa sguscia anche a questo attentato alla sua persona proseguendo la gara e portando a termine un'ottima prestazione di corsa e qualità. Ma a fine partita c'è tempo per sfidare ancora la sorte. Dopo la doccia invitato da Casula che deve recarsi a lavoro a fare in fretta, il nostro memorabile Andrew si prende tutto il tempo per asciugarsi, sfumacchiare e farsi la piastra ai peli delle ginocchia. Ballone, incaricato dal suo capo turno ne nasconderà i resti in una foresta Burgos avvolta dalla nebbia. CUORE IMPAVIDO

Spina 7,5: "I'm the king of the bongo" cantava Manu Chao, con questo manifesto si presenta il bomber alle semifinali playoff. Placate le tigri che si agitavano nella sua gabbia toracica nel mercoledì di coppa sfoggia la sua solita performance di fisicità e tecnica. Azione barcellonistica con Tinteri e assist al bacio per Puggioni. Grazia in due occasioni il portiere avversario ma alla terza non può sbagliare nemmeno volendo. La serata continua in maniera ottima con il suo Milan vincente alla TV e dominando ogni sfida a base di cibo o alcol propostagli dai padroni di casa. SPIñA COLADA

Puggioni 8,5: Crescendo si impara a gestire i propri limiti. Questo fa Ivan in vista della fase calda della stagione. Niente patelle, niente ostiggiata, niente oloturie,niente bischaccuri, niente mare di fuori. Fa colazione in piedi perché teorizza una più facile distribuzione delle calorie tramite la forza di gravità. In questo modo riesce ad arrivare in forma smagliante. Implacabile sotto porta con tre gol uno più bello dell'altro e un assist al bacio per il gol che chiude la partita. Si potrebbe portare a casa il pallone del match ma dopo aver saputo il prezzo lo evita come la peste bubbonica. Viaggio del mazzone con cambio di carrozza a fine gara per tornare presto alla base dove si presume lo aspettasse un tiramisù o una macedonia di favette. PUZZONEDDU DI RAPACE

Merella 7: si vocifera tra gli addetti ai lavori che il sintetico sia il suo terreno di caccia preferito. Si prepara sornione dalla panchina per il suo ingresso in campo. Pallina da ping pong non smette di accompagnare gli attaccanti ed aiutare la difesa fino alla fine della partita. Là dove un cucciolo qualsiasi maledirebbe interi alberi genealogici per i chilometri percorsi lui a fine partita si limita ad un laconico e riassuntivo CAZZZZZZ. Priva gli abitanti del paese del motivo per cui hanno pagato il prezzo del biglietto: vederlo in azione in ristorante. Si sarà sicuramente rifatto tra le mure amiche. PREZIOSO

Sanna G. 7,5: Dove la G sta per Geffer. La giornata prometteva bene con 4 ore di sonno come non gli succedeva dai tempi dell'asilo e riuscendo ad essere pronto per l'appuntamento in orario QUASI puntuale. Ma fa l'errore di sedersi in macchina con Barrichello pagando pegno e rinunciando alla maglia da titolare a cui si era promosso ma non alla vendetta, distribuendo cingomme guaste a chi tanta bazinedda gli ha provocato. Sembra ancora avere la sfera di cristallo leggendo perfettamente il tipo di partita che sarà e mettendo in campo un 11 che copre in maniera perfetta il campo e spostando i tasselli giusti per puntellare le zone di emergenza. Un tempo di aria pulita e 6 bidoni di eterogermina dopo decide anche di riprendere il suo posto in campo. Aiutando a consolidare e rafforzare il risultato finale con pragmatismo ed efficacia. Lestofante ed inganna pizzinni quando si tratta di lasciare la movida con i suoi continui "adesso andiamo" smentiti dalla tazza perennemente in mano. COMANDANTE CON MALDIMARE

Cau 7: allo start dal cicchetto è entusiasta di poter scatenare i cavalli della sua 147 ma non riscuote per niente il consenso del suo equipaggio. Affronta i tornanti come farebbe il gestore sempre cotto delle matherland mettendo fuori gioco il coach che dopo 4 curve tende per carnagione ed acconciatura ad assomigliare ad Homer Simpson. Arma segreta viene buttato nella mischia sul 3 a 1 e sigilla il risultato. Da prima chiamando uno schema provato e riprovato con Orecchioni che rilancia sulla scritta in rilievo dei suoi parastinchi e gli fa servire un assist al millimetro per PungiglionePuzzone. Ed infine servito magistralmente dallo stesso compagno di cazzaddi, in barba alle sue solite scarsitudini tecniche sforna uno stop che non gli usciva dai pulcini e un gol di sinistro che manco il cielo lo sa. Ma sa che non tutto può essere perfetto infatti si affligge e soffre per non trovare durante l'esultanza il suo idolo e mentore Concas. Finisce definitivamente i suoi 15 minuti di gloria venendo insultato da tutto il goceano per essere l'unico a bere estathè al limone e prendendo in pieno un canyon all'ingresso di portotorres che gli disintegra auto ed entusiasmo. GIBERCAU

Salis 7: esordio convincente. Entra rapidamente e benissimo in partita in modo deciso e sicuro facendo capire a tutti di essersi lasciato alle spalle quell'infortunio che lo aveva fatto assomigliare al gobbo di Notre Dame per alcuni giorni e di essere un valido elemento pronto a dire la sua per il finale di stagione. Ma se in campo ci rende fieri lo stesso non si può dire dopo il triplice fischio. Non soddisfatto dell'essersi presentato privo di giubbotto al polo nord si scorda anche il calzino tattico lasciando caviglie e sentimenti dei compagni alla mercé dell'imbarazzo di avere un risvoltinato in squadra. ENZO MICCIO

Perra 8: più di un centinaio di tesserati nella gloriosa storia del Castiglia ma solo uno può farsi tutti quei kilometri consapevole di non poter giocare ma cambiandosi ugualmente per fare 30 minuti di corsa ed allenamento. È proprio lui : robocop Perra. Ma la cosa puzza un po' anche per un essere superiore come lui. E alla fine la verità verrà a galla. Comunque all'ingresso del mister Sanna prende le redini dalla panchina e si trasforma in  Trappatoswky. Fa le veci e scarta le feci (quelle di cane vicine all'area tecnica). Poi arriva il suo grande momento, il vero motivo della sua faticosa trasferta... Arriva nel parcheggio ed un grido gli nasce spontaneo dal cuore: "EBBEEEE BUUUUSTIANOOO". La serata può cominciare, finalmente se magna!!! DEVOTO ALLA CAUSA (DELLA CENA)

Altana 8,5 : se Puggioni è il mattatore in campo zio Kevin è la star indiscussa fuori. Basta un suo cenno e la popolazione locale si prostra e santifica la sua presenza. Non si vedeva un affetto così verso un solo uomo dal viaggio di Wojtyla in Zaire. Ormai membro onorario della giunta comunale del paese è ormai certa la sua candidatura a sindaco di Bono alle prossime elezioni con un quorum del 100% di voti a suo favore. Pronte vie, piazze e boom di neonati che avranno il suo nome. Come lui li, solo Maradona a Napoli. Si porta a casa un altro paio di litri del suo trofeo preferito. PROFETA IN TERRA STRANIERA

Zio Stefano 9: lotta e gioisce con noi durante gli 80 min più recupero ma soprattutto supporta e sopporta la sete dei ragazzi che lo costringono a rompere la barriera del suono per resistere fino ad orari per lui da un po' felicemente sconosciuti. Alla fine è costretto a mettere da parte affetto e simpatia imponendo il ritorno a domo, riuscendo comunque a farsi accontentare senza l'utilizzo delle armi che sembrava invece ormai l'unica strada per fare alzare dalla sedia il Profeta Altana. STORICO

Dedola 2: anche nell'assenza riesce a far parlare male di sé. Si sparge infatti la voce che alla sua già lunga cartella clinica si possa aggiungere definitivamente l'ipocondria. Fonti interne hanno fatto uscire la voce che si sia tirato indietro per paura di stirarsi i muscoli delle basette, unici a salvarsi fino ad oggi e fondamentali per l'esposizione della sua tesi di laurea. I più maligni invece insinuano che il motivo sia un prepotente fiaggu di mogano proveniente dalla sua abitazione. Il tempo ci darà le risposte. Noi tutti diamo un grosso in bocca al lupo per mercoledì, speranzosi che questo 2 si possa trasformare in un 10 per poterlo chiamare finalmente Dottore. E che come Bruce Banner trovi una cura alle sue mutazioni genetiche ed alla cirrosi che lo investirà dopo i festeggiamenti. BIANCO ROSSO E VERDONE

Colombino 7,5: pusher di caffeina energetica, sforna dei caffettini che aiutano la compagine. Non a caso 4 gol su 5 sono frutto della seduta di concentrazione del dopo pranzo che alleggerisce Cau e Puggioni, potenziati come se avessero passato la mattinata nella stanza dello spirito e del tempo. Mezzo punto in meno per i suoi tempi volutamente rallentati nel farsi visitare al solo scopo di emulare il suo idolo di infanzia: il maggiordomo di Scary Movie. GERMI MIEI

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