martedì 24 giugno 2014

Real Team Roma - Ale.Castiglia 1-2 la cronaca.

Stavolta a differenza delle altre faremo una breve cronaca per cercare di descrivere ai nostri tesserati assenti alla trasferta Romana di come è andata la partita.
Innanzi tutto ci teniamo a sottolineare come siamo stati abbandonati un pò a noi stessi dalla CSI nazionale a livello logistico, sia trasporti che di albergo che spostamenti all'interno della Capitale, infatti a tutto abbiamo dovuto pensare a noi, siamo sardi si sa, e in queste occasioni siamo super penalizzati in tutto! Il Sabato pomeriggio inizia con bel riscaldamento sull'autobus che in teoria ci dovrebbe lasciare davanti al campo Savio, ma non è cosi, il campo è quello sbagliato e quindi ai 18 reduci Castigliani non rimane altro che mettersi di buona lena e farsi mezzora buona di camminata tra le vie Romane alle 14 con minimo 40 gradi, una cosa non tanto piacevole.
Con l'ausilio di Maps arriviamo finalmente al campo, sudati, doloranti ai polpacci e molto assonnati, visto che quello che ha dormito di più, avrà messo al massimo su 3 ore di sonno, e l'unica cosa che esce dalla bocca degli organizzatori è un "ben arrivati"! Magari se al saluto avessero accompagnato una cassa di acqua fresca avremo gradito di più, invece anche a quella abbiamo dovuto pensarci noi. Iniziamo il riscaldamento e il caldo è infernale, ma oltre che stanchi siamo incazzati per il trattamento ed è proprio da quel momento che è iniziata la loro fine. Comunque la partita iniziava con buone trame di gioco, con una fase di studio da entrambe le parti. I primi che ci provavano erano proprio i Sardi che cercavano la via della rete con una botta dal limite di Spina, ma il portiere bloccava con sicurezza a terra. Anche i Reali mettevano il muso in area di rigore con un bel tiro, ma Orecchioni in qualche modo metteva in angolo. E' il prologo al gol Capitolino, infatti il centrocampista locale con un bel passaggio in verticale imbeccava il suo compagno di squadra che in velocità puntava l'estremo ospite, e prima che riuscisse ad intervenire, passava il pallone lateralmente all'esterno destro il quale depositava dentro la porta sguarnita il più facile dei gol. Il Castiglia non si scomponeva più di tanto e continuava a ricamare la propria trama, la quale portava al pareggio 5 minuti dopo essere passati in svantaggio, Mariotti prendeva palla sulla destra scaricava su Puggioni che all'altezza della lunetta e di spalle alla porta proteggeva la sfera, visto il movimento di Sanna lo lanciava con un passaggio magistrale davanti al bravo portiere locale il quale veniva scavalcato dal millimetrico pallonetto dell'esterno Rossoblù che gonfiava la rete. Dopo due minuti di recupero l'arbitro metteva fine alle ostilità nel primo tempo.
Nel secondo tempo si assisteva ad un dominio Portotorrese, infatti una grande occasione capitava nei piedi dell'inesauribile Sanna che da solo davanti al portiere veniva trattenuto nettamente per la maglia da un avversario dietro di lui, che lo sbilanciava e lo tirava a terra facendolo calciare male, ma l'arbitro incredibilmente lasciava continuare senza accordare un rigore solare. Un'altro possibile gol veniva sprecato da Puggioni, che liberato davanti alla porta avversaria tentava un improbabile tiro, una sorta di telefonata al portiere locale. L'altra grande occasione passava per i piedi di Spina, che dopo aver saltato due difensori in dribbling faceva partire un tiro sia potente che preciso che andava a stamparsi in pieno sulla traversa col portiere Romano che faceva praticamente da spettatore. Un occasione per i locali veniva sprecata dallo sgusciante attaccante, il quale veniva contrastato in maniera concreta da Ballone non permettendogli di calciare a rete da posizione ottima.
Quando ormai si pensava ai tiri dagli 11 metri, il Castiglia tirava fuori dal cilindro magico una grande azione, con il solito Sanna (in assoluto il migliore in campo), che presa palla sulla sinistra cambiava gioco per Saiglia, che tutto soletto appostato al limite dell'area stoppava e faceva partire una sassata che andava a spolverare l'incrocio dei pali col portiere cementificato sulle ginocchia. Il talentuoso numero 10 veniva sommerso dagli abbracci dei compagni di squadra i quali si complimentavano con lo stesso della grande prodezza balistica.  In quel momento l'arbitro accordava 3 minuti di recupero, dove i padroni di casa si riversavano nell'area Sarda sfiorando il pareggio con una punizione proprio dal limite dell'area, ma la palombella a girare dell'attaccante veniva messo in angolo in tuffo dall'estremo Castigliano. Un'altra occasione arrivava da un calcio d'angolo a tempo ormai scaduto che veniva respinto dalla difesa non senza affanno. Finalmente l'arbitro decretava chiusa la partita col triplice fischio liberando la gioia Rossoblù autori dell'ennesima impresa.
A presto le pagelle.

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